Abitudini post emergenza Covid-19

Alcune semplici abitudini comportamentali dopo un moltitudine di informazioni confuse e spesso contraddittorie per cercare di evitare il contagio

L’emergenza Covid-19 ha profondamente modificato le abitudini igieniche e di comportamento di noi tutti, è innegabile che dalla fine di febbraio 2020 siamo piombati in uno stato di profonda confusione che di certo non aiuta ad uscire da questa brutta situazione, dalle notizie, alle affermazioni di politici ed “esperti di salute” che dapprima minimizzarono sul pericolo dell’infezione, dichiarando che non sarebbero state necessarie azioni in merito in quanto il virus nel nostro territorio non era circolante (cosa poi smentita da studi di alcuni casi che hanno dimostrato che l’infezione era invece già presente nel nostro territorio almeno dal mese di Gennaio 2020 se non prima ).

Vi è stata poi la fase in cui giustamente si affermava che l’unica evidenza per rallentare l’infezione era il distanziamento interpersonale (la vera arma che usata con la testa potrà aiutare tutti noi a evitare il contagio), alternata a notizie da parte di presunti “esperti” in cui si affermava che l’ulteriore utilizzo delle mascherine non era necessario se non in ambito medico sanitario.

Informazione quest’ultima  poi smentita dall’attuale obbligo di utilizzo in zone in cui il distanziamento sociale non può essere garantito, un’altra azione è stata quella insieme all’utilizzo delle mascherine, di obbligare all’uso di guanti monouso, il cui utilizzo invece è importante nell’ ambito sanitario e medico ma inutile se non dannoso (l’utilizzo errato e prolungato puo’ avere conseguenze addirittura peggiori dell’infezione dal virus) nella vita comune (se devo fare una passeggiata e non devo toccare persone e cose a cosa mi servono i guanti?).
L’alternativa valida all’utilizzo dei guanti monouso è invece l’abitudine all’igienizzazione ripetuta delle mani, che sia fatta con acqua e sapone o nel caso non siano disponibili (si immagini ad esempio in un supermercato ecc) con gel igienizzante.
Tutto questo susseguirsi di informazioni spesso contraddittorie a volte rivelatesi errate o non del tutto corrette non hanno fatto altro che creare confusione in tutti noi perché se ogni giorno ci indicano comportamenti sempre diversi da tenere non è così facile poi abituarsi e rendere tali comportamenti routinari.
Esaminiamo quindi quali sono i comportamenti da tenere per ridurre drastticamente il rischio di contagio e diffusione incontrollata del virus: in primis il DISTANZIAMENTO INTERPERSONALE che per non conviventi deve essere almeno di 1 metro meglio se 2, in affiancamento al distanziamento interprersonale in caso questo sia difficilmente applicabile è necessario l’uso delle mascherine specie in zone chiuse ma in caso di impossibilità a tenere il distanziamento la regola vale anche per l’esterno (discorso a parte per le attività sportive e motorie a regime sostenuto che renderebbero pericoloso l’uso delle mascherine).
Altra azione da ripetere spesso è l’igienizzazione delle mani e prendere l’abitudine di non toccarsi occhi, naso, bocca e narici se non dopo una adeguata igienizzazione mani.
Vi sono poi altre azioni importanti che si aggiungono alle precedent quali l’abitudine ad arieggiare i locali ove si soggiorna e ad utilizzare in maniera corretta sistemi di areazione condizionamento per evitare ricircoli sempre della stessa aria ambientale.
Infine è molto importante anche l’autodiagnosi, in caso di comparsa di sintomi contattare il medico e evitare contatti il più possibile fin che non si è sicuri di non essere stati contagiati.
Si è dimostrato quindi che semplici gesti, come lavarsi ripetutamente le mani, meglio se con gel disinfettante, evita e riduce al minimo la trasmissione e quindi i contagi,
Il problema è che purtroppo in luoghi con molte persone (pensiamo a centri commerciali, studi medici, posti di lavoro ecc) utilizzare per l’igienizzazione il CLASSICO dispenser igienizzante mani con distributore di gel igienizzante funzionante A PRESSIONE, richiede il contatto delle mani in un punto che potenzialmente potrebbe essere stato infettato da precedente utilizzatore, ecco che ci vengono in questi casi in aiuto I DISPENSER AUTOMATICI a sensore di presenza che non richiedono alcun contatto.
Le colonnina con dispenser automatico di gel igienizzante mani, studiate, progettate, costruite e distribuite da SD IMOLA contribuiscono ad evitare e ridurre la trasmissione e quindi i contagi.

La colonnina o il supporto da banco porta dispenser automatico con gel igienizzante viene interamente eseguita in acciaio e verniciato a polveri epossidiche nelle officine di Imola (Bologna), la sua struttura permette di essere applicata sia internamente che esternamente agli ambienti, robusta e stabile si adatta ad ogni luogo aperto al pubblico e ad ambienti privati e permette la sanificazione delle mani senza il bisogno di toccare il dosatore.

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